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Francesco, che ha prenotato un volo Roma-Praga, si trova a bordo del Regionale che collega Fara Sabina e lo scalo di Fiumicino, ove l’arrivo è previsto un’ora e dieci prima del decollo. Capita, tuttavia, che il treno, una volta giunto nella stazione di Roma Ostiense, viene immotivatamente cancellato: i passeggeri vengono, quindi, fatti scendere ed invitati a prendere la corsa successiva, prevista in partenza mezz’ora dopo. Francesca accoglie l’invito, ma, una volta giunta al Terminal, trova il check-in chiuso: si rivolge, quindi, al Giudice di Pace, invocando il diritto al risarcimento per il danno subìto, facendo leva sul fatto di aver dovuto acquistare, a prezzo pieno, un biglietto aereo per il volo successivo. Il Giudice Onorario accoglie la domanda, condannando Trenitalia a rimborsare non solo il biglietto per Fiumicino, ma anche quello per Praga!

di Adriano J. Spagnuolo Vigorita